I Coldplay non mi piacciono più da parecchio tempo. Ricordo con molta nostalgia i loro primi due album, Parachutes e A Rush of Blood to the Head, perché quel tipo di musica arrivònel momento giusto, in un contesto storico musicale bisognoso di novità (anche se all'epoca la Dave Matthews Band aveva già esplorato quei temi in lungo e in largo).
Dal terzo album cominciai a trovarli estremamente ripetitivi. E da allora non li ho più seguiti. Spesso anzi, se li beccavo in radio cambiavo stazione senza nessun interesse.
Ultimamente mi sono anzi chiesto come sia stato possibile che una band che sia partita da un pezzo come Trouble sia arrivata a Hymn for the Weekend, che è si nota in tutto il globo(è quella dove strepitano "oooàààà oooàààà"), ma che personalmente reputo un pezzo davvero svilente per chi, come loro, ha iniziato cercando di tracciare uno stiloso percorso musicale.
L'altro giorno, però, svaccato a quattro di bastoni davanti alla tv, mi è capitato di vedereper la prima volta il video di Up & Up, pezzo aggraziatino e simpatico, sempre nelle loro solite corde, ma con echi e rimandi alle loro primissime sonorità.Il pezzo non è male, insomma, ma è l'atmosfera del video ad avermi colpito davvero parecchio. Sono rimasto a guardare ammutolito per tutti e quattro i minuti, facendomi trasportare dal senso di nostalgia che sprigiona potente. Eccotelo qui.
L'altro giorno, però, svaccato a quattro di bastoni davanti alla tv, mi è capitato di vedereper la prima volta il video di Up & Up, pezzo aggraziatino e simpatico, sempre nelle loro solite corde, ma con echi e rimandi alle loro primissime sonorità.Il pezzo non è male, insomma, ma è l'atmosfera del video ad avermi colpito davvero parecchio. Sono rimasto a guardare ammutolito per tutti e quattro i minuti, facendomi trasportare dal senso di nostalgia che sprigiona potente. Eccotelo qui.